Centenario Madonna di Bonaria: a maggio il periplo della Sardegna

Presentata a Roma la circumnavigazione della Sardegna nell'ambito dei festeggiamenti per il centenario della Proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna. Il pellegrinaggio si terrà a maggio e sarà un ulteriore evento propeduetico alla visita del Papa in a Cagliari in occasione del Centenario. Sette i porti toccati dal periplo: Portoscuso, Oristano, Porto Torres, Olbia, Golfo Aranci, Arbatax e Cagliari.

ROMA - L'evento principale è rappresentato dal periplo della Sardegna, come itinerario-pellegrinaggio marino-Mariano, che si svolgerà dal 13 al 20 maggio, proposto dai Padri Mercedari del Santuario di Bonaria di Cagliari. “Nell'ambito dei festeggiamenti – ha detto il Padre Mercedario - avremo anche la gioia della visita del Santo Padre Benedetto XVI che verrà espressamente per tale circostanza il 7 settembre”. La circumnavigazione dell'Isola sarà effettuata a bordo dellla nave Moby Drea, messa a disposizione dall'armatore Vincenzo Onorato.

La navigazione toccherà 7 porti della Sardegna (, dal quale partirà), richiamando le dieci diocesi sarde, divise per l'evento in 7 macro-aree, a venerare l'immagine della Patrona dei Sardi. “Sono previste una serie di attività a bordo per conoscere meglio l'aspetto Mariano di Bonaria e la spiritualità dei Mercedari, non solo con iniziative a livello religioso-liturgico, ma anche culturale, divulgativo e ricreativo, visto che ci saranno tra le 80 e le 120 mila persone”, ha continuato padre Schirru. Tra le attività, è previsto un concerto del cantautore cristiano Roberto Vignoni, che ha scritto molti testi dedicati a Maria.

L'immagine della Madonna di Bonaria arrivò in Sardegna, nel golfo di Cagliari, il 25 marzo 1370, dopo esser stata gettata - secondo la tradizione - all'interno di una cassa da un mercantile spagnolo. Sin dal 1335 i padri Mercedari avevano costituito sul colle una attiva comunità'. L'Ordine dei Mercedari è nato nel 1218 in Spagna per liberare i cristiani prigionieri degli arabi dalla schiavitù. Sono 1500 i padri che hanno dato la vita per la liberazione dei fratelli cristiani. Oggi sono impegnati in Sudan, in India e in Colombia, con missioni dedite alla liberazione degli schiavi di oggi. In Italia sono attivi con 13 comunità, dieci delle quali hanno cappellani che svolgono il loro servizio nelle carceri.
 
da Sardegna Oggi