19-05-2007 Sagra della Seadas (IV edizione)

Sabato 19 maggio 2007, dalle ore 15.00 presso la nostra sede, in c.so Valsesia 48 - Gattinara, si svolgerà l'oramai tradizionale "Sagra della Seadas".

Sabato 19 maggio 2007, dalle ore 15.00 presso la nostra sede, in c.so Valsesia 48 - Gattinara, si svolgerà l'oramai tradizionale "Sagra della Seadas".

L'iniziativa, da una parte ha lo scopo di promuovere i prodotti della gastronomia dell'Isola Madre e dall'altra ci consente, nel nostro piccolo, di contribuire alla ricerca nella lotta contro la Talassemia o Anemia Mediterranea.

Infatti, l'intero ricavato della manifestazione verrà devoluto alla Fondazione Italiana "Leonardo Giambrone" di Sassari(http://www.fondazionegiambrone.it/), e consegnato personalmente al prof. Andrea Barra di Sassari (Consigliere della Fondazione e tra i relatori del Convegno) durante il "IV Convegno sulla Thalassemia", che si terrà in novembre a Gattinara.

Una sfoglia sottile ripiena di formaggio ricoperta da un velo di miele: tra il dolce ed il salato.

Attualmente le seadas (o sebadas, da séu, "sego"= sebum, per il loro aspetto untuoso), sono prodotte in tutta la Sardegna e ne rappresentano, forse, il più tipico dei dolci: visto però che sono a base di formaggio, la loro origine è da ricercare in quelle aree dell'isola che tradizionalmente vivevano di pastorizia.

Ingredienti per la pasta:
500 g di farina-5 uova-un cucchiaio di strutto
acqua salata.
Ingredienti per il ripieno:
500 g di formaggio acido filante
scorza grattugiata di 1 limone
olio per friggere-zucchero-miele.

Avvolgere in un telo il formaggio fresco (4-5 giorni di stagionatura), e lasciate riposare al caldo per alcuni giorni, il tempo di acidificare (per renderlo ancora più morbido può essere immerso per circa 10 minuti in acqua bollente tolta dal fuoco).
Prendere un tegame, versare un nonnulla di acqua, mettere a fuoco lento, e fatte fondere il formaggio. Mescolare più volte, fino a che l'acqua venga assorbita, del tutto, e il formaggio formi una crema densa.
Togliere dal fuoco, lasciare intiepidire, e con le mani appena bagnate, confezionare tanti dischetti di circa 8 cm di diametro e dello stesso spessore di 1 cm.
A fine lavoro, grattugiare il formaggio ed impastarlo poi con la scorza di limone ugualmente grattugiata.
A parte preparare la pasta. Impastare la farina con lo strutto e l'acqua tiepida salata. Appena l' impasto risulta uniforme e sodo, con un matterello ridurre l'impasto in sottili sfoglie; al centro dei quali sistemare i dischetti di formaggio precedentemente preparato e ricoprire con un'altra sfoglia, saldare bene i bordi e ritagliare con una rotella dentata, tutto intorno, o semplicemente la forma di una tazza.
Distribuire su un disco una buona quantità dell'impasto precedentemente preparato e sovrapporre un altro disco di pasta, saldandone bene i bordi.
Friggere sas seadas in abbondante olio d'oliva bollente, per circa un minuto: le seadas devono risultare delicatamente dorate.
Le seadas vanno servite calde, e ricoperte di miele liquefatto, a fuoco lento, con un goccio d'acqua.