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20-12-2007 Nel 70° di Antonio Gramsci
20/12/07 Nel 70° di Antonio Gramsci
Giovedì 20 dicembre, alle ore 20.30, presso la sala convegni di Villa Paolotti in Gattinara (VC), si svolgerà lo spettacolo teatrale "Il giovane Gramsci" che vede la partecipazione dell'attore sardo Gianluca Medas.
L'ingresso è libero a tutti fino ad esaurimento posti.
>>> Clicca sul link per scaricare la brochure de "Il giovane Gramsci" <<<
Invece, presso la sala mostre di Villa Paolotti sarà possibile visitare la mostra itinerante su Antonio Gramsci, "I luoghi di Nino".
La mostra si propone di raccogliere le immagini più significative di Gramsci sia attraverso fotografie che riproduzioni dei ritratti realizzati da alcuni grandi artisti del ‘900.
Esposizione presso la sala mostre di Villa Paolotti dal 20 al 23 dicembre 2007, con orario: 10,00 - 12,30 / 16,00 - 19,30.
20/12/07 Nel 70° di Antonio Gramsci
Giovedì 20 dicembre, alle ore 20.30, presso la sala convegni di Villa Paolotti in Gattinara (VC), si svolgerà lo spettacolo teatrale "Il giovane Gramsci" che vede la partecipazione dell'attore sardo Gianluca Medas.
L'ingresso è libero a tutti fino ad esaurimento posti.
>>> Clicca sul link per scaricare la brochure de "Il giovane Gramsci" <<<
Agenda
ore 20.30
Benvenuto
Presidente Cuncordu (M. Sechi)
Amm.ne Comunale di Gattinara
Presidente F.A.S.I. (T. Mulas)
Coordinatore Area Nord Ovest (G. Collu)
Introduzione all’Evento (M. Sechi)
ore 21.00
Presentazione fiaba
“L’albero del riccio” (G. Medas)
ore 21.15
Racconto recitato de
“Il giovane Gramsci (G. Medas)
ore 22.00
Rinfresco
La Narrazione
Gianluca Medas sarà l’aedo che guiderà gli ascoltatori in tutte le varie fasi della narrazione;
Si tratta di uno spettacolo rivolto a tutti, con una particolare attenzione verso i giovani.
Lo spettacolo IL GIOVANE GRAMSCI narra la storia di un ragazzo nato in un minuscolo paesello della periferia più dimenticata del regno d’Italia, il quale, nonostante l’ingiuria della povertà, e l’oltraggio dell’infamia, spende tutte le sue energie per raggiungere la piena consapevolezza di sé e del mondo che lo circonda, attraverso l’unica fonte che permette un’analisi critica: l’istruzione e la cultura. Antonio Gramsci vuole conoscere, vuole capire, ed è per questo che sfida lo stesso destino, che si era accanito contro di lui, quasi per impedire che il suo spirito si forgiasse. Ma la sua volontà, forte, nella debolezza del suo corpo affamato ed infreddolito, provata da allucinazioni cagionate dalla denutrizione e dallo stress, lo porta alla cognizione delle cose.
Dalla nascita avvenuta nel 1891 fino al 1915 il giovane Gramsci attraversa un periodo storico irripetibile, e viene a contatto con personalità straordinarie, dal Cavallera al Battelli, Carta, Raspi, Cao, Tasca, Croce, Togliatti, Bordiga, Lenin, Stalin, un laboratorio di storia vissuto in prima persona, senza dimenticare le varie manifestazioni di massa che hanno animato quegli anni: l’eccidio di Milano del 1898, i fatti di Buggerru del 1904, i moti del pane del 1906, e i continui scioperi degli operai di Torino. Quando si rende conto di essere oramai inserito in un movimento di cultura attiva capisce che è necessario passare “dal sonno” alla propaganda attiva. Ecco allora il Gramsci più studiato e a questo punto ci fermiamo.
La narrazione IL GIOVANE GRAMSCI è stata ispirata dall’urgenza di spiegare ai ragazzi che la scuola di massa non è un fatto scontato perché è figlia del sacrificio di chi l’ha fatta nascere, un dono che va mantenuto in vita con lo studio e con l’apprendimento. Senza la qualità della nostra vita sarebbe differente. E poiché la scuola pubblica rischia seriamente di non svolgere più il suo ruolo di formatrice culturale, è necessario avere questa consapevolezza, desiderare l’istruzione, pena un ritorno indietro.
La storia del giovane Gramsci in questo senso è emblematica ed esplicativa. Nonostante nasca povero e lontano dai luoghi dei dibattiti culturali, ha lasciato un contributo che ancora oggi è oggetto di studio in tutto il mondo. E tutto questo grazie alla sua volontà di apprendimento. Perché non sono i titoli di studio o le cariche politiche a cambiare il mondo, ma la capacità critica rielaborata dalla conoscenza delle cause dei problemi.
Chi è Gianluca Medas
Regista, narratore, scrittore, attore, autore.
Proveniente dalla FAMIGLIA MEDAS, la più antica famiglia d’arte sarda, Gianluca Medas, dal 1985, si occupa attivamente di tenere in vita la tradizione della famiglia senza trascurare la realizzazione di nuovi progetti che traggono la loro ispirazione dalla cultura popolare.
Di particolare importanza è il progetto Paddori, l’ipotesi di una maschera sarda, che coinvolge tra tutti Fabio Mangolini, docente di commedia dell’arte alla accademia di recitazione di Madrid e Donato Sartori del centro internazionale delle maschere. Tra le manifestazioni organizzate la rassegna FAMIGLIE D’ARTE, riconosciuta dal Dipartimento Cultura Del Ministero e giunta quest’anno alla 13° edizione nata con l’intento di proporre percorsi artistici che valorizzino la tradizione popolare nell’arte. è l’ideatore e il direttore artistico del Festival Della Storia nato quest’anno e proposto a Villadichiesa.
Dall’89 si dedica ai Contos (più di un migliaio di repliche) narrazioni su canovaccio. Tra i Contos più importanti ricordiamo la presenza al Palazzo delle Esposizioni di Roma, nel 96, all’interno del cartellone allestito per la rassegna internazionale dedicata alla narrazione. Per conto dell’Università di PAVIA nel 2002, all’interno della Giornata internazionale di studi Agostiniani a Pavia, Università di Trento nel 2006.
Dal 99, ogni anno, nel cortile del comune di Cagliari, durante la festa di sant’Efisio narrazione de Su Contu de sant'Efis. Appuntamento oramai consueto.
Dal 1998 collabora con La Fondazione Dessì mediante la realizzazione di spettacoli tratti dalle opere dello scrittore villacidrese.
Nel 2000- e nel 2002 ricevuto l’incarico dalla Regione autonoma della Sardegna di organizzare la giornata di SA DIE ha proposto ed organizzato contemporaneamente nei 4 capoluoghi di provincia lo spettacolo ELEONORA D’ARBOREA di Giuseppe Dessì.
Autore e conduttore di trasmissioni televisive nelle principali emittenti televisive regionali sarde Videolina e Sardegna Uno. Ha ideasto Sentidu, Il Telegiornale dei Ragazzi (Premio Ilaria alpi 1996) Argo (Premio Chia 95) SENTORES - Su teletragallu in limba sarda, (Il primo telegiornale in lingua sarda a diffusione regionale), Contos. Cara Sardegna ( premio Cosarda).
Ha partecipato per cinque puntate alla trasmissione radiofonica della rai Cento Lire condotta dallo scrittore Massimo Carlotto Come attore ha partecipato a diversi sceneggiati Rai e partecipato ai Film Disamistade - Il Figlio Di Bakunin - Nois Tottus - Fillepredi - Clarks Bar, Luci Di Granito, Frontiere, sceneggiato trasmesso dalla rai, Sofia, Il Risveglio È ideatore di Umbras la mostra dei mostri che ininterrottamente viaggia dal Luglio del 2002. Il suo primo libro La Frazione Del Moro è stato Finalista premio nazionale Olzai per la letteratura dell’infanzia. È autore assieme a Franco Fresi, Natalino Piras, Franco Enna, del libro La Sardegna Dei Sortilegi ed Newton Compton. L’Ultimo libro si intitola Le Avventure Di Flamingo ed Condaghes
Ha vinto il Premio Critica città di Villadichiesa 2001 per il documentario Il Rumore Del Buio (inserito nel cartellone della rassegna internazionale del cinema del lavoro di Terni).
Il suoi nuovi documentari Curraggia 1983: una ferita ancora aperta, I Giganti Della Montagna, l’epopea delle minatori.
Tra le collaborazioni più importanti citiamo quelle con Danilo Dolci, Otello Sarzi, Enzo Favata, Bepi Vigna, Donato Sartori, Ferruccio Soleri, Giovanni Muriello, Elio (delle Storie Tese) i Fratelli Mancuso.
Si rammenta che l'Associazione Cuncordu aderisce alle indicazioni della F.A.S.I. (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia a cui Cuncordu è affiliata) che per conto della Regione Sardegna promuove la cultura della sardegna e dei sardi, e che quest'anno ha proposto come tema, la commemorazione dello statista sardo Antonio Gramsci nel 70° anno della morte.
Tre in tutto sono le iniziative della nostra associazione propone al riguardo spalmate tra il 2007 e il 2008:
- "L’albero del riccio” visto dai bambini (dicembre 2007 – maggio 2008)
- Racconto recitato de “Il giovine Gramsci” (giovedì 20/12/07)
- Mostra itinerante intitolata "I luoghi di Nino (dal 20/12/07 al 23/12/07)
Note : evento
Titolo: Il giovane Gramsci
Start: December 20, 2007Duration: Starts at 8:30 PM, with a duration of 1 hours, 0 minutes.