Associazione Cuncordu



Evento

Il 31 maggio 2008 è stata inaugurata la Nuova Sede di c.so Vercelli 260
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31-05-2008 - Inaugurata la nuova Sede

Inaugurata la nuova Sede dell'Associazione Cuncordu

ss_messa_400E' stata inaugurata sabato 31 maggio la nuova Sede dell'Associazione Cuncordu, che si è spostata in corso Vercelli 260, sempre a Gattinara. All'arrivo della delegazione dell'Associazione Cuncordu al Santuario della Madonna di Rado, i Fucilieri vestiti con l'antico costume della Milizia Sarda, hanno esploso alcuni colpi a salve in segno buon augurio, coordinato dalla guida sapiente di Battista Saiu, Presidente del Circolo "Su Nuraghe” di Biella. Subito dopo, la partecipazione alla Santa Messa, officiata da Monsignor Franco Givone. Al termine della Funzione, altri colpi di fucile, che hanno accolto l'uscita dal Santuario, per poi portare tutti i convenuti alla nuova Sede dell'Associazione. Qui, i Fucilieri hanno sparato una prima serie di colpi, che hanno preceduto il discorso del Presidente dell’Associazione, Maurizio Sechi.

Nel suo discorso il Presidente ha dapprima ringraziato i presenti e poi ha accennato alle potenzialità della Sede prima di spiegare l’etimologia della parola “Cuncordu” legate al racconto della nascita del Circolo e dei suoi fondatori. Il Presidente è poi passato a leggere il messaggio ricevuto da parte di Tonino Deliperi, nonché Presidente Fondatore dell’Associazione Cuncordu e ora Presidente Onorario, residente in Sardegna (Castelsardo – SS) e impossibilitato a presenziare per motivi di salute.

ss_messa2_400_01In esso si faceva riferimento alla storia di Cuncordu, alle finalità, ai progetti, alla finalità ed a quattro persone che sono state fondamentali e per cui era doverosa una citazione: Filippo Soggiu, allora presidente della Federazione dei Sardi in Italia, per molti oggi, “Il Presidente”, che ha appoggiato l’idea della creazione di un Circolo sardo a Gattinara; Mario Mantovani, l'allora Sindaco ed amico che, assieme all’Amministrazione comunale considerava come oggi la presenza dei sardi una parte importante dell'intera famiglia gattina rese; Alessandro Orsi, preside dell'Istituto Alberghiero “ G. Pastore di Gattinara, insostituibile consigliere nelle manifestazioni per la divulgazione e la promozione della cultura Eno- Gastronomica Sarda; Don Franco Givone, il quale in qualità di massimo rappresentante della Chiesa Cattolica e Apostolica di Gattinara, ci ha dato da subito la propria benedizione.

ss_messa3_400Al termine della lettura il Presidente è passato a ringraziare il Direttivo dell’Associazione e tutti quei collaboratori che pur non apparendo svolgono un ruolo fondamentale nella realizzazione ed esecuzione delle attività dell’Associazione e che si son dati un gran da fare con notevoli sacrifici per far sì che la Sede fosse pronta per la data dell’inaugurazione.

 

 

 

 

 


rito_del_grano_450_01La parola è poi passata al Comune di Gattinara rappresentato dall’Assessore alla Cultura Giovanna Platini che si è scusata per l’indisponibilità del Sindaco Carlo Riva Vercellotti e che ha poi ringraziato l’Associazione per la sua vivacità di progetti sia in ambito culturale che sportivo, ricordando in particolare la presentazione di un libro fotografico sulla storia della Sardegna “Sardinia’s Experience” e del progetto “L’albero del riccio”, tratto da una favola di Antonio Gramsci, che ha coinvolto sette scuole materne del territorio.
C’è stato poi un breve saluto da parte di Mario Mantovani, che ha valorizzato il lavoro dell’Associazione, per poi passare la parola al Presidente della FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), Tonino Mulas (CSCS di Milano). Egli ha spiegato cos’è la FASI e cosa sono i Circoli ad essa appartenenti e quelli riconosciuti anche dalla Regione Sardegna. Ha fatto poi i complimenti a Cuncordu per le sue iniziative e per la nuova Sede.
La parola è poi passata al responsabile del Coordinamento Area Nord Ovest della FASI, Gianpaolo Collu (Presidente del Circolo di Rivoli – TO). Il coordinatore ha raccontato un aneddoto sulla prima visita che egli avrebbe dovuto fare a Gattinara, su indicazione di Filippo Soggiu, e poi rinviata per neve.
Poi, due damigelle sarde hanno proceduto al rito del lancio del grano e al lancio del piatto. Fortunatamente il piatto si è rotto in mille pezzi e questo è segno di prosperità.
A questo punto si è proceduto al taglio del nastro, preceduto da una sequenza di spari dei fucilieri, da parte dell’Assessore (in veste di Sindaco) e della più giovane sarda Socia dell’Associazione, Serafina Carru. Purtroppo non è stato possibile avere la presenza della terza madrina prevista, il notaio Rossana Lenzi. Dopo il taglio, un’ultima sequenza di spari, che ha preceduto la recita dell’Ave Maria in sardo da parte di Suor Giuseppina Piras. Al termine Don Franco ha proceduto alla benedizione della Sede. Infine, dopo la visita ai locali, si è aperto il rinfresco.

avemaria_in_sardo_400

taglio_del_nastro_400

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