"Fotografi Biellesi in Sardegna tra fine Ottocento primi Novecento"

(immagini di: Vittorio Besso, Vittorio ed Erminio Sella). 

Si tratta di immagini realizzate da Vittorio Sella, che dalla fine dell'Ottocento (1899) si dedicò all'impresa vinicola fondata con il fratello Erminio e il cognato Edgardo Mosca Riatel, nella Nurra di Alghero, in Sardegna. Con la macchina fotografica documenterà le fasi costruttive dell'azienda familiare.
Il "Fondo Sardegna", composto da circa mille lastre realizzate in più di quarant'anni, conserva immagini importanti per la conoscenza dell'Isola, degli usi, dei costumi e dei sistemi di produzione (Mostra "Fotografi biellesi in Sardegna tra fine Ottocento e primi Novecento", inaugurata a Biella nel 1994 e itinerante in Terraferma e in Sardegna. Catalogo fotografico con immagini del fondo Sardegna, messe a disposizione dalla Fondazione Sella, edito da Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, con testi di Battista Saiu, Dino Gentile e Paolo Soddu).

Vittorio Sella, Conosciuto internazionalmente come il "Principe della Fotografia di Montagna, durante un viaggio nell'Africa mediterranea, si reca in Marocco, Algeria e Tunisia (5 ottobre 1925) e completa l'ultima documentazione fotografica di cui darà conoscenza al pubblico (Alcune di queste immagini verranno pubblicate sul The National Geographic Magazine di Washington, D.C.).

L'otto Luglio 1880, Vittorio Besso torna certamente a Caprera, l'isola eletta a sua patria dal generale Garibaldi, per immortalare l'ultima immagine dell'Eroe dei due mondi. In quell'occasione, realizza anche altri ritratti dei componenti la famiglia Garibaldi e della signora Francesca, moglie del Generale. Dopo la morte dell'Eroe, nel 1884,  ritorna ancora in Sardegna per documentare l'industrializzazione mineraria dell'Iglesiente. L'intero corpo del reportage fotografico della Sardegna è composto da oltre quattrocento immagini. (Nel Catalogo del 1881, cit. p.37. "Generale Garibaldi, fotografato a Caprera l'8 luglio 1880, ultimo ritratto: su foglio intero L. 8,00; Generale Garibaldi, mezzo foglio, L. 5,00; Id. a gabinetto, L. 1,00; Id. biglietto visita,L.  0,50." Sulla testata del letto di Garibaldi a Caprera è tuttora esposta la fotografia dell'Eroe realizzata dal Besso. Nel capitolo Isola Caprera, del Catalogo del 1881, viene indicata con i numeri 775, 776, 777, 796, 797, 798 una serie di riprese di paesaggi con le didascalie: Casa del Generale Garibaldi, dalla montagna; Cortile e casa in ferro del Generale Garibaldi; Molino, le tombe della famiglia Garibaldi e Roccia detta il Fungo. Copie di queste fotografie sono tuttora conservate a Caprera. L'occasione permette di immortalare con lo scatto anche l'Isola Maddalena, riportata in catalogo con i numeri da 799 a 804: Panorama del porto della Maddalena e paese; Panorama del porto della Maddalena e dogana; Panorama del porto della Maddalena e dogana verso la montagna).

Besso si era recato in Sardegna almeno altre due volte per documentare la costruzione delle Ferrovie secondarie sarde e, su invito di Quintino Sella, per fotografare l'industrializzazione mineraria dell'Iglesiente. Di questi viaggi restano lastre fotografiche e immagini di cui alcune presenti in mostra.

La Mostra, inaugurata a Biella nel 1994.

Nel 1995 è stata presentata nelle città di Aosta, Torino, Quartu Sant'Elena, Olbia, Alghero, Genova ed Ivrea, con grande presenza e consensi, basti pensare ad Alghero (inaugurata dall'on. Luca DEIANA, l'Assessore regionale del Lavoro-Fondo Sociale), con 60.000 visitatori di cui ben 15.000 firme apposte nei registri di presenza, nella sola città della Riviera del Corallo!

Nel 1996 la Mostra Storica itinerante è stata inaugurata a Roma, in collaborazione con il Circolo Sardo "Il Gremio", ospiti nella sede della "Famija Piemonteisa" della centralissima via Nazionale, fino al 28 maggio, alla presenza dell'On. Francesco Cossiga, Presidente onorario del Circolo romano; a Pavia, in collaborazione con il Circolo Sardo "Logudoro", ospiti nei locali messi a disposizione dall' Università, nella Sala del Quattrocento.

Nel 1997 la mostra è stata presentata alla "Barriera Albertina" di Novara (dal 7 al 14 Giugno), in collaborazione con il Circolo sardo di Gionzana/Novara;

Dal 27 Luglio al 9 Agosto la rassegna è ritornata in Sardegna ed esposta all'Auditorium della Biblioteca di Orgosolo, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e con il Gruppo Murales dell'importante centro barbaricino;

Nel 1998 la mostra è stata allestita a Marchirolo (1'8 Maggio), in collaborazione con il locale Circolo Giovanni Maria Angioj;

Nel 1999 la Mostra è stata Allestita a Milano (1°/18 Aprile) con il locale Centro Sociale Culturale sardo sono pervenute a questo Circolo di Biella oltre venti richieste da Pubbliche Amministrazioni e da Circoli di immigrati Sardi, anche dall'estero; per il momento è possibile allestire solo alcuni punti mostra. ( vedi relazione "Fotografi biellesi ... " allegata).

Nel 2001 la Mostra storica "Fotografi biellesi in Sardegna tra fine Ottocento e primi Novecento" sarà allestita a marzo a Sesto Calende dal 24 marzo all'8 aprile, a Sesto Calende, in collaborazione con la locale Amministrazione comunale.

Tappe della Mostra "Fotografi Biellesi in Sardegna tra fine Ottocento e primi Novecento":

1.  1994 Biella, Palazzo Ferrero;

2.  1995 Aosta, Torre del Lebbroso;

3.  1995 Torino, Antichi Chiostri;

4.  1995 Genova, Palazzo Ducale;

5.  1995 Quartu Sant'Elena, sa Domu 'e farra - sa Domu 'e s'Arritzu;

6.  1995 Olbia;

7.  1995 Alghero, Torre Sulis, Torre san Jean, Torre Esperò Royal;

8.  1996 Pavia, Università, Sala del Quattrocento;

9.  1996 Ivrea, chiesa di Santa Marta;

10. 1996 Roma, aprile, sede della "Famija Piemonteisa" in via Nazionale;

11. 1997 Novara, 7/14 Giugno, "Barriera Albertina";

12. 1997 Orgosolo, 27/9 Agosto, Auditorium della Biblioteca;

13. 1998 Marchirolo, 1°/8 maggio, saloni del Circolo Giovanni Maria Angioj;

14. 1999 Milano, 1°/18 Aprile, piazza del Duomo, Centro Sociale Culturale Sardo;

15. 2001 Sesto Calende 24 marzo- 8 aprile, sala comunale.