Associazione Cuncordu :: Articoli :: Evento http://2006.cuncordu.it/cms/index.php?module=articles&func=view&itemtype=9&catid=_41 en-us Amministratore hourly 1 http://backend.userland.com/rss

13-06-2010 Cuncordu incontra Paolo Fresu

Inviato 15 Giugno 2010 20.19.53 da Amministratore

Paolo Fresu in concerto

Domenica 13 giugno, in occasione di un suo concerto tenutosi presso il Teatro Pro Loco di Borgosesia (VC), una delegazione dell’Associazione Cuncordu e della Riso Rosa Band, ha incontrato il jazzista sardo, Paolo Fresu.

È stata l’occasione per vedere, ma soprattutto ascoltare dal vivo, il quintetto di Paolo Fresu, composto da Tino Tracanna (sax tenore e soprano), Roberto Cipelli (pianoforte), Attilio Zanchi (contrabbasso), Ettore Fioravanti (batteria), e dallo stesso Paolo Fresu (tromba e flicorno), nato nel 1984 per volontà di Paolo Fresu e Roberto Cipelli.

Contestualmente, l’incontro ha consentito di gettare le basi per la collaborazione ad un progetto che ha come obiettivo quello di individuare quei brani della tradizione sarda, che meglio si adattano ad un arrangiamento in chiave jazz, per poi essere interpretati dalla Riso Rosa Band, nota Big Band di Gattinara.
Paolo Fresu si è dimostrato subito molto disponibile, fornendo importanti informazioni sull’argomento e, compatibilmente coi propri impegni, si è reso disponibile a fornire il suo supporto al progetto.

L’Associazione Cuncordu ringrazia il Sindaco di Borgosesia, la signora Alice Freschi, per aver facilitato l’incontro con il famoso jazzista sardo.

Note : evento

13-11-2009 - Rassegna filmografica "Sardegna d'autore"

Inviato 10 Novembre 2009 21.57.39 da Amministratore

il-figlio-di-bakunin-s2° Rassegna filmografica "Sardegna d'autore"

Emily Serra presenta, "Il figlio di Bakunin"

Presentato da Soci di 2a generazione - 3° di 4 appuntamenti

- Ore 21:00, presso la Sede dell'Associazione Cuncordu, in corso Vercelli 260.

Trama del film IL FIGLIO DI BAKUNIN:
In Sardegna, alla fine degli anni Trenta, Antoni Saba, proprietario di una calzoleria in un paesino di minatori, vive con spirito libertario e indipendente, al punto di avere ricevuto da tutti il soprannome di Bakunin. Tullio Saba diventa quindi, per quanti lo conoscono, il figlio di Bakunin. Dagli anni Trenta alla fine degli anni Cinquanta, Tullio, cresciuto e diventato uomo, intreccia la propria storia con quella dell'isola, la guerra, il difficile dopoguerra, le lotte sociali, la ricostruzione, i problemi legati allo sviluppo e alla modernizzazione della terra, del lavoro, della vita familiare. Si susseguono, tra una ricostruzione e l'altra di vari episodi, le testimonianze di chi l'ha conosciuto, di chi l'ha amato, di chi ne ha avuto paura. Chi era Tullio in realtà? Un capopopolo, un opportunista, un idealista, un traditore, un eroe? Quando Tullio muore, lascia un figlio, che oggi, a sua volta cresciuto, è tornato in quei luoghi per ricostruire la vita di un padre che non ha mai conosciuto di persona e che cerca di scoprire, facendo parlare uomini e donne, amici e nemici.

Soggetto: dal libro "Il Figlio Di Bakunin" di Sergio Atzeni

Note: presentato nella sezione: "Eventi speciali" immagini tra cronaca e storia al Festival di Venezia 1997. Revisione Ministero ottobre 1997

Fonte "RdC - Cinematografo.it"

Note : evento

09-10-2009 - Rassegna filmografica "Sardegna d'autore"

Inviato 05 Ottobre 2009 22.30.24 da Amministratore

2° Rassegna filmografica "Sardegna d'autore" - Un delitto impossibile

un-delitto-impossibile-sPresentato da Soci di 2a generazione - 2° di 4 appuntamenti

- Ore 21:00, presso la Sede dell'Associazione Cuncordu, in corso Vercelli 260.

 

Tratto dal romanzo “Procedura” di Salvatore Mannuzzu e diretto da Antonello Grimaldi (“Il cielo è sempre più blu”, “Asini”), il film è del 2000 e ha vinto il premio Viareggio.

 

La trama: per indagare sull'assassinio di un giudice del tribunale di Sassari, Valerio Garau, morto bevendo un caffè avvelenato proprio al bar del tribunale, il procuratore capo Pani affida le indagini ad un magistrato del tribunale di Palermo, Piero, personaggio senza particolari ambizioni e dalla carriera non troppo specchiata. A causa della relazione del defunto con una collega, Lauretta, sposata con un presidente della Corte d'Appello, il protagonista si trova di fronte ad un rompicapo. Inoltre, ad infittire il giallo, si scopre che il defunto è legato al traffico di reperti archeologici, mentre la sorella, a cui il giudice assassinato era molto legato, è morta suicida. Fra veleni, tradimenti, casi di incesto e relazioni gay, il film regala una soluzione imprevedibile.

Note : evento

08-05-2009 2a Rassegna Film "Sardegna d'autore"

Inviato 08 Maggio 2009 5.50.57 da Amministratore

2a Rassegna Filmografica "Sardegna d'autore"

fabia_small_200Venerdì 8 maggio alle 21 si terrà il primo appuntamento della rassegna cinematografica “Sardegna d’autore”, organizzato dall’associazione sarda Cuncordu e presentato dai Soci sardi di 2a generazione. Nella sede di corso Vercelli 260 verrà proiettato il film “Con amore, Fabia”, una pellicola ispirata a un romanzo di Grazia Deledda. Ingresso gratuito.

Un film ispirato al romanzo “Cosima” di Grazia Deledda, rivisitato in chiave fortemente moderna. E’ la storia di una ragazza e del suo bisogno di evadere dalla provincia. Il suo desiderio di seguire le strade dell’arte viene rallentato, ma non fermato, dai problemi familiari. Trionferà la voglia di fuga, di emancipazione e di libertà. Dalla traccia deleddiana nasce un film, semplice e sensibile, che parla di una Sardegna metafora di ogni provincia e di una cultura non più, o non sempre, capace di bloccare il cambiamento.

Fabia, 18 anni, vive in un paese sardo, in una famiglia di agricoltori e allevatori benestanti. Ribelle di natura, rifiuta qualunque disciplina imposta, ma per gravi motivi familiari è presto chiamata a una posizione di responsabilità in seno alla famiglia. Per la vendemmia Fabia si trasferisce nella vigna, e durante questa vita all'aperto riscopre il profumo della terra e del mare, impara a conoscere e rispettare la sua gente, ad accertarne le regole. In seguito il suo amore per l'arte, i suoi desideri nascosti, avranno il sopravvento.

Scritto e diretto da Maria Teresa Camoglio – 1993. Con Laura Uzzanu, Sante Maurizi, Rosa Maria Tavolucci, Antonino Medas, Emma Medas, Giuseppe Boy.

Note : evento

12-11-2008 - Film "I protagonisti"

Inviato 05 Novembre 2008 20.01.41 da Amministratore

i_protagonisti_small_216Ultimo film di "Sardegna d'autore"

Mercoledì 12 novembre alle ore 21:00 sarà possibile assistere all proiezione del film "I protagonisti", quarto e ultimo appuntamento della rassegna cinematografica "Sardegna d'autore" progettata e diretta da Soci sardi di seconda generazione del nostro Circolo.

 

Relatore di questo appuntamento sarà la dr.ssa Emily Serra, sarda di seconda generazione (padre nato ad Arbus, Cagliari), che ci ha fornito la seguente presentazione:

"È una visione un po’ insolita, quella che ci propone il regista Marcello Fondato sul fenomeno del banditismo sardo, con la pellicola “I Protagonisti”.
Taddeu, latitante con una taglia pendente sulla sua testa, accetta di incontrare cinque giovani in cerca di avventure, che, per evadere dalla vita abitudinaria da insegnante piuttosto che da ingegnere, sono disposti a rischiare per immortalarlo sulla loro pellicola.
Capiranno solo in seguito che la loro bravata nel “Paese dei Banditi” non è un gioco come pensavano fosse e che prima di essere un’attrazione è un problema sociale.
Il contrasto tra le due realtà, quella dei protagonisti e di Taddeu, sono continuamente affiancate per contrastarsi e sono poi la morale di un film che nella sua semplicità drammatica ci vuole di sicuro dire qualcosa…"

 

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20-03-2008 Sardegna d'autore e "Padre padrone"

Inviato 15 Marzo 2008 14.23.19 da Amministratore

Padre Padrone - Sardegna d'autore

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Secondo di quattro appuntamenti, ideati e presentati da sardi di seconda generazione dell'Associazione Cuncordu, giovedì 20 marzo, alle 21, nella sala convegni di villa Paolotti, a Gattinara 

Il titolo, un accostamento tanto obsoleto nell’Italia del 2000 da apparire quasi antisonante.

Il soggetto, la vita del giovane sardo Gavino Ledda, così lontana dai giorni nostri e proprio per tale motivo, significativa;
Lo è prima di tutto perché emblematica dei cambiamenti, delle svolte che la nostra regione ha affrontato negli anni per giungere a come si presenta oggi e lo è per le nette somiglianze con paesi del terzo mondo, che a volte definiamo incivili.
La mancanza di un linguaggio e di una cultura estranea alla vita pastorale, è al centro della problematica e sarà proprio grazie alla scoperta di questi due elementi (il suono di una fisarmonica ne è la metafora), a costituire il riscatto di Gavino.
Obbligato dal padre a vivere una vita dura e cruda fin da bambino (unico scopo è il sostentamento familiare dato dalla pastorizia; non colpa ma reale necessità di una società che deve ancora essere catapultata nel miracolo economico degli anni ’50), fatta di silenzi e di rinunce, Gavino scoprirà che il suo mondo è troppo stretto per un ragazzo di 20 anni.

L’associazione Cuncordu è orgogliosa di proporvi la visione del film “Padre Padrone”.

Emily Serra

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22-02-2008 La Sardegna raccontata sul grande schermo.

Inviato 22 Febbraio 2008 10.00.20 da Amministratore

banditi_orgosolo_122-02-08 La Sardegna raccontata sul grande schermo.

Inizierà venerdì 22 febbraio la rassegna cinematografica “Sardegna d’autore”. Quattro appuntamenti in cui verranno proiettati film che parlano dell’isola, che seguiranno come filo conduttore il tema del banditismo. L’iniziativa, organizzata dall’associazione sarda Cuncordu di Gattinara (Vercelli), aprirà con un grande classico della cinematografia sarda: “Banditi a Orgosolo”.

Si tratta di un film di Vittorio De Seta realizzato nel 1961, vincitore di alcuni premi come la miglior fotografia al Nastro d’Argento e la miglior opera prima alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia. La storia racconta di un pastore di Orgosolo ingiustamente sospettato di furto e dell’omicidio di un carabiniere. Costretto a darsi alla latitanza per non essere arrestato, fugge nelle zone impervie della Barbagia. In preda alla disperazione si trova ad aggredire sotto la minaccia delle armi un pastore, passando così da vittima dell’ingiustizia a bandito.

La proiezione inizierà alle 21 nella sala convegni di villa Paolotti, in corso Valsesia 112, e sarà seguita da un rinfresco. L’ingresso è gratuito. I prossimi appuntamenti saranno giovedì 20 marzo, con “Padre padrone”, per riprendere poi in autunno.


Per scaricare la locandina

- Sardegna d'autore, esterno (175Kb)

- Sardegna d'autore, interno (165Kb)

 

 

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14-01-2008 L'omaggio del Cuncordu ai Tazenda

Inviato 16 Gennaio 2008 10.12.50 da Amministratore

tazenda_vc_smallL'omaggio del Cuncordu ai Tazenda

La consegna lunedì 14 gennaio a Vercelli
 
Il presidente del circolo sardo Cuncordu di Gattinara, Maurizio Sechi, ha donato ai Tazenda una targa ricordo a nome sia di Cuncordu che della Città di Gattinara.

La consegna è avvenuta lunedì sera la teatro Civico di Vercelli, dove il gruppo musicale sardo si è esibito nella prima tappa dell’anno e nell’unica data piemontese. Numerosa anche la delegazione gattinarese presente.

>>> Articolo della pagina spettacoli de "La Stampa" del 16/01/07 (632Kb)


 

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14-01-2008 I Tazenda a Vercelli

Inviato 12 Gennaio 2008 9.44.09 da Amministratore

vida_webLunedì 14/01/08 i Tazenda a Vercelli

Si terrà al Teatro Civico di Vercelli, a partire dalle ore 21.15 di lunedì 14/01/08, il concerto dei Tazenda (www.tazenda.it).

L'evento, organizzato dal Comune di Vercelli, è stato condiviso dai Circoli Sardi "Giuseppe Dessì" di Vercelli e "Cuncordu" di Gattinara e dal Comune di Gattinara.

Nel corso della manifestazione i presidenti dei due Circoli consegneranno al gruppo sardo una targa ricordo realizzata in collaborazione con le rispettive Amministrazioni comunali. 

Per informazioni: 0161.596314


Chi sono i Tazenda

I Tazenda sono un gruppo etno-pop-rock italiano, formatosi in Sardegna nel 1988 ad opera di Andrea Parodi, Gigi Camedda e Gino Marielli, caratterizzato dal costante riferimento alla musica tradizionale della cultura isolana e alla lingua sarda.

Il nome è stato preso da "Seconda Fondazione", un romanzo di Isaac Asimov che fa parte del "Ciclo della Fondazione". Nel romanzo gioca un ruolo fondamentale il pianeta "Tazenda" (il nome deriva dalla locuzione inglese Star's End).

Fonte Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Tazenda)

 

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23-02-2007 Visione film "Ballo a tre passi"

Inviato 28 Febbraio 2007 11.51.44 da Amministratore

Venerdì 23 febbraio 2007, c'è stata la proiezione del film di Salvatore Mereu "Ballo a tre passi", premiato alla 60ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Note : evento

23-02-2007 - Film "Ballo a tre passi"

Inviato 31 Gennaio 2007 9.20.02 da Amministratore

Venerdì 23 febbraio 2007, alle ore 20.30 c/o la Sala Convegno di Villa Paolotti, in c.so Valsesia in Gattinara, ci sarà la proiezione del film "Ballo a tre passi" Il film, con la regia di Salvatore Mereu, che si sviluppa in quattro episodi che rappresentano le rispettive stagioni, ha ricevuto importanti riconoscimenti alla 60ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Al termine farà seguito un rinfresco.

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