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07-03-2008 Addio allo Shardana d'America

Inviato 12 Marzo 2008 22.48.39 da Amministratore(1161 Letture)

bruno_mps_smallIl caro amico Bruno Orrù, ci ha lasciato.

Ci ha lasciato il caro amico Bruno Orrù, Presidente del Circolo Shardana di New York (www.shardanausa.org).

Ci siamo conosciuti nel 2004 quasi per caso, grazie alla Maratona, dopo esserci scritti diverse e-mail a partire dal maggio 2004 ed è stata l'occasione per fargli conoscere il nostro vino Gattinara...


... Voleva tornare nella sua Sardegna ad aprile, per una di quelle grandi rimpatriate, come amava chiamarle lui, che le mille luci di New York non potranno mai eguagliare. Ma è tra i grattacieli di Manhattan, dove aveva scelto di "espatriare", che Bruno Orrù se n'è andato, stroncato da un malore improvviso...

Fonte: Vanessa Usai, 07/03/2008 - America Oggi (www.americaoggi.info)

 

Il caro amico Bruno Orrù, ci ha lasciato.

bruno_mps_mid_400Ci ha lasciato il caro amico Bruno Orrù, Presidente del Circolo Shardana di New York.

Ci siamo conosciuti nel 2004 quasi per caso, grazie alla Maratona, dopo esserci scritti diverse e-mail a partire dal maggio 2004 ed è stata l'occasione per fargli conoscere il nostro vino Gattinara.

In quell'occasione abbiamo avuto modo di incontrarci e parlarci più volte. Ho apprezzato da subito la sua cortesia, la sua professionalità anchè se mi è sembrato come "stanco" dell'America e lontano dalla sua Mogoro. Siamo entrati in sintonia da subito e i contatti sono continuati fino alla mia successiva visita, in occasione della New york City Marathon del 2006. Quì, purtroppo, diviso com'ero tra piacere e lavoro, non ho avuto la possibilità di parlarci quanto avrei voluto.

Proprio quell'anno si era concordata la realizzazione di un progetto che doveva coinvolgere i Circoli di Gattinara (Cuncordu), Biella (Su Nuraghe) e New York (Shardana USA) al quale si stava aggiungendo anche il Torino (Kinthales). Mi auguro di riuscire a portare a termine questo progetto con il futuro Presidente di Shardana USA, per dedicarlo alla sua memoria.


Scrive Vanessa Usai su America Oggi del 07/03/08

Voleva tornare nella sua Sardegna ad aprile, per una di quelle grandi rimpatriate, come amava chiamarle lui, che le mille luci di New York non potranno mai eguagliare. Ma è tra i grattacieli di Manhattan, dove aveva scelto di "espatriare", che Bruno Orrù se n'è andato, stroncato da un malore improvviso.

Il presidente del Circolo Shardana Usa si è spento mercoledì sera all'età di 62 anni davanti al suo cardiologo, al Lenox Hill Hospital, dove si era recato con le sue gambe subito dopo il lavoro per ritirare i referti di alcuni esami di accertamento. Negli ultimi tempi aveva infatti accusato delle difficoltà respiratorie che gli avevano dato qualche preoccupazione. Ma mai nessuno, né chi lo aveva visto o sentito solo qualche ora prima, né i medici della clinica sulla Lexington Avenue, si sarebbero mai aspettati un simile precipitare degli eventi. Inutili i tentativi disperati di rianimazione. Orrù è crollato, probabilmente per un'embolia polmonare, sotto gli occhi increduli del cardiochirurgo Giovanni Ciuffo, conterraneo e amico.

bruno_gattinara_mid_400Bruno Orrù era nato a Mogoro (Oristano) nel 1945. Il suo cosmopolitismo si era manifestato molto presto, quando, studente di scuola superiore, fu tra i pionieri sardi a trascorrere un anno negli Stati Uniti con gli scambi culturali di AFS-Intercultura. Tornato in Italia, si laureò in Economia presso l'Università di Cagliari, ma sarebbe ripartito presto, stavolta in Canada, per un master.

La sua carriera lavorativa era iniziata a Cagliari per poi proseguire nella capitale, presso il Banco di Roma, ma il "gene dell'emigrazione" prese il sopravvento quando gli fu offerta la possibilità di un trasferimento negli Usa. Dopo un periodo a San Francisco approdò a New York, dove avrebbe consolidato il suo successo professionale nel settore bancario, fino a diventare vice-direttore della filiale di Manhattan del Monte dei Paschi di Siena, carica che ha ricoperto fino a mercoledì sera.

Nonostante gli innumerevoli impegni e i ritmi massacranti del mondo della finanza, aveva trovato il tempo per coltivare la grande passione di cui si fece portavoce: l'amore per la sua terra. Il Circolo Shardana nei suoi intenti voleva essere soprattutto un legame, una sorta di cordone ombelicale con l'isola madre. Era una sua creatura su cui riversava gran parte del proprio tempo libero.

In oltre 20 anni non aveva mai preso la cittadinanza americana e, sebbene fosse consapevole delle opportunità che il nuovo continente gli aveva dato, preferiva definirsi un "espatriato" piuttosto che un emigrato, come affermò con orgoglio in una recente intervista. "L'American Dream non esiste", era solito ripetere ai giovani sardi che arrivavano a New York. Eppure lui era l'incarnazione perfetta del "self made man", dell'uomo che da solo riesce ad affermarsi. "Ma a quale prezzo?", ti chiedeva. Non si stancava mai di ribadire, profeticamente, che "questo Paese ti dà tanto, ma ti logora fino a consumarti, è un costo troppo alto".

Una visione dell'America madre e matrigna molto meno romantica di quello che è l'immaginario comune, a cui nessuno ha mai voluto credere veramente. Non quelli che lo chiamavano Wolf, il celebre personaggio di Pulp Fiction che risolve problemi, come una volta lo definì un nipote nel descrivere lo "zio d'America", l'emblema stesso del Sogno Americano.

Un sogno che per questo piccolo grande Shardana d'oltreoceano si è concluso in un grigio pomeriggio di pioggia newyorkese. Un sogno che continua a vivere in quanti in lui hanno conosciuto l'uomo, il mentore, ma soprattutto un amico.  


Un pensiero in ricordo di Bruno...

Carissimo Bruno
Devo ringraziare la NYCM che nel 2004 che ci ha fatto incontrare e rivedere nel 2006. Ho sempre nella mente l'orgoglio con cui ci vantavi negli incontri con italiani e americani, ma non potrò mai dimenticare una tua frase che diceva: <<Quì, nessuno ha tempo per niente>>.
Buon viaggio Bruno; ci mancherai.

 


Dal sito ufficiale del Circolo (www.shardanausa.org)

Bruno Orrù, il nostro amato presidente ci ha lasciati. 

Il nostro caro Presidente Bruno Orrù si è spento mercoledì sera all'età di 62 anni davanti al suo cardiologo, al Lenox Hill Hospital, dove si era recato con le sue gambe subito dopo il lavoro per ritirare i referti di alcuni esami di accertamento. Negli ultimi tempi aveva infatti accusato delle difficoltà respiratorie che gli avevano dato qualche preoccupazione. Ma mai nessuno, né chi lo aveva visto o sentito solo qualche ora prima, né i medici della clinica sulla Lexington Avenue, si sarebbero mai aspettati un simile precipitare degli eventi. Inutili i tentativi disperati di rianimazione. Orrù è crollato, probabilmente per un'embolia polmonare, sotto gli occhi increduli del cardiochirurgo Giovanni Ciuffo, conterraneo e amico.

La famiglia ci informa che la veglia avrà luogo presso la VAINIERI Funeral Home (tel. 201 868 6555)
5923 Kennedy Boulevard in North Bergen (NJ).
nei seguenti orari: dalle 14:00 alle 16:00 e dalle 18:00 alle 21:00 di domenica 9 marzo.
Funerali presso la chiesa St. Ann (704 Jefferson incrocio 7th street) in Hoboken alle 9:30 di lunedi` 10 marzo.
Corteo funebre per il cimitero Holy Cross a North Arlington, NJ.

La famiglia si e` espressa a favore, invece dei fiori, ad una donazione alla Alliance for the Lupus Research (http://www.lupusresearch.org ).

 

Note : evento

Titolo: Bruno Orrù

Start: March 12, 2008
Duration: Starts at 12:00 AM, with a duration of 1 hours, 0 minutes.