30-10-2006 NYC Trip - day_01: è arrivato il gran giorno...

Dopo un’attesa di mesi – a gennaio la programmazione e a marzo 2006 la prenotazione – senza nemmeno accorgercene è arrivato il giorno della partenza. Alle ore 10.10 ci attendeva a Malpensa, l’aereo della Continental Airlines per New York (Newark – NJ).

Dopo un’attesa di mesi – a gennaio la programmazione e a marzo 2006 la prenotazione – senza nemmeno accorgercene è arrivato il giorno della partenza. Alle ore 10.10 ci attendeva a Malpensa, l’aereo della Continental Airlines per New York (Newark – NJ). Date le restrittive misure di sicurezza, ci hanno consigliato di presentarci all’aereoporto almeno 3 ore prima della partenza. Quindi alle 5.00 ci si alzava; alle 6.00 l’appuntamento era a Ghemme con il gruppo de L’incontro, per poi dirigerci verso Malpensa, Terminal 1.
Dopo qualche problema al check-in a causa di un monitor da 20” che si voleva trasportare come bagaglio a mano e poi non è stato possibile, siamo riusciti finalmente ad imbarcarci.
Il volo è stato impegnativo: seduti per 9h30’ con qualche breve pausa per sgranchire le gambe. Il nostro Giacomo, debuttante al volo, ha superato brillantemente la prova. Da notare anche l’ottimo comportamento di Cleo (6 anni) che ha sopportato senza lamentarsi il lungo trasvolo. Arrivati a Newark le procedure di disbrigo, emigrazione e dogana, si sono rivelate più veloci del previsto e alle 14.15 (ora locale, 20.15 ora in Italia) eravamo già a contrattare per il taxi con destinazione Hotel Beacon 2130 Broadway ( http://www.beaconhotel.com).

Alle 14.45 eravamo al Beacon, mentre alle 15.45 il gruppo al completo era pronto per l’uscita in avanscoperta, con direzione Columbus Circle angolo Central Park e tappa al Lincoln Center. A Columbus Circle abbiamo visto un’esibizione di breackdance a cui ha assistito casualmente un Newyorker d’eccezione, il grande Yannick Noah (famoso tennista francese).
A questo punto la fatica cominciava a farsi sentire e pertanto si è deciso di ritornare in Hotel, questa volta non più a piedi, ma con la Metrò. Tappa obbligata è stata la spesa da Fairway, un supermercato fornitissimo proprio di fronte all’Hotel.
Si è poi proceduto con la cena light, composta da pasta all’olio e parmigiano, alle 20.00 (in Italia erano le 2 del giorno dopo).
Per combattere efficacemente il jet-lag, non ci siamo fermati qui. Abbiamo programmato e poi effettuato la visita al Empire State Building Observatory.
Spese necessarie sono state: la metro card 7 day (24$), per poter viaggiare per 7 giorni su qualsiasi Metrò o Bus di New York City; e la card New York City Pass (53$) (http://www.citypass.com/city/ny.html), che consente l’ingresso a:
• American Museum of Natural History & Rose Center
• Guggenheim Museum
• The Museum of Modern Art
• Circle Line Sightseeing Cruises
• Empire State Building Observatory.
Il panorama dall’osservatorio era fantastico. Si poteva vedere tutta New York: da Staten Island a Brooklin, da Queens a Bronx, oltre naturalmente a Manhattan, il tutto by night.
A questo punto la fatica stava per avere il sopravvento. Pertanto ci siamo indirizzati verso l’Hotel che abbiamo raggiunto verso le 23.30 (in Italia le 5.30).
E adesso, dopo la bellezza di 24,5 ore consecutive senza sonno, finalmente il meritato riposo.
Saluti a tutti e a domani...