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Il V° Congresso della FASI si terrà ad Abano Terme, dal 21 al 23 ottobre 2011 a 5 anni dal precedente tenutosi a Milano.
Partecipano 72 circoli con circa 320 delegati, le rappresentanze delle associazioni dei sardi nel mondo, personalità, giornalisti, autorità del veneto e della Sardegna. Il congresso è stato preparato con la discussione in tutti i circoli di un ampio documento, diviso in quattro parti:
a) la situazione economica sociale della Sardegna oggi;
b) cos’è la FASI, bilancio degli ultimi dieci anni;
c) rapporti con la Regione e l’esigenza di una nuova legge;
d) l’organizzazione e i problemi dei circoli.
I lavori saranno conclusi domenica alle ore 13 dall’Assessore al Lavoro della Regione Sardegna On. Antonello Liori. Alle ore 17 di domenica si avrà l’esito dello scrutinio, e i nomi dei nuovi dirigenti, eletti a voto segreto.
Molte le novità previste in questo congresso:
1) Un nuovo presidente sarà eletto dopo 9 anni di presidenza e dopo la rinuncia di Tonino Mulas; si prevede anche un ampio rinnovamento per il Comitato Nazionale;
2) Più ampia la rappresentanza femminile prevista nel regolamento congressuale, attraverso una quota minima di una delegata per circolo, oltre alle venti presidenti donne e alle altre donne elette.
3) Presenza giovanile ampia, rinnovata con l’elezione di un responsabile giovani, motivata a un ricambio generazionale.
Ci sono state assemblee preparatorie (meeting internazionale di Chia a giugno; seminario di Bologna con gli scrittori Fois, Bandinu, Michela Murgia e il poeta Alberto Masala; il seminario precongressuale, ad Abano il 21 ottobre: tema “Giovani, lavoro, innovazione, cultura d’impresa” con l’economista Franco Manca; il sociologo Giacomo Mameli e con Don Pietro Borrotzu della Pastorale del Lavoro.
4) Documento bilingue: in italiano e in sardo, con quattro varianti linguistiche: limba comune; campidanese; lugodorese e nuorese, secondo la parlata dei traduttori. Il documento diventa un libro: edito da Domus de Janas a cura di Tonino Mulas. Va anche per la prima volta nelle libreria della Sardegna.
5) Venti personalità della cultura e delle professioni. Una grande Sardegna nel mondo, a fronte di una piccola Sardegna geografica. Per la prima volta fra i delegati al Congresso ci sono personalità fino ad oggi esterne ai circoli.
Rappresentano simbolicamente l’impegno di un mondo della cultura, delle arti, delle professioni, la grande Sardegna di fuori, che sono una grande risorsa poco considerata e poco utilizzata.
Fra le personalità: lo scrittore Marcello Fois; il regista Gianfranco Cabiddu; il pubblicitario Gavino Sanna; l’avvocato Giannino Giuso; il magistrato Pier Luigi Onorato; il pittore Salvatore Garau; il giornalista Franco Siddi; il pastore, imprenditore Giuseppe Delogu dalla Toscana; la designer Anna Deplano; il giurista docente universitario Antonello Menne, ecc.
6) Restyling dell’immagine. Un nuovo logo disegnato e offerto da Gavino Sanna, che uniforma la produzione dei materiali: borse, programmi, menù, libri. In vendita anche una bottiglia di vino con il marchio del congresso.
7) La promozione di vini e prodotti sardi. Accanto al congresso, nel Gran Caffè delle Terme di Abano, una degustazione di eccellenti vini della Sardegna alla quale hanno aderito 18 cantine di tutta la Sardegna, guidata dall’AIS di Padova, con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero di Abano. Sabato una “Cena del pastore”, rivisitata da Sergio Mei, propone ai veneti la valorizzazione della pecora sarda, contro la crisi attuale della pastorizia.
8) Nell’ambito del congresso il gruppo dei 20, insieme ai dirigenti FASI, discuterà la proposta di una manifestazione a Roma nel centenario del primo incontro dei sardi: 1914, presente Grazia Deledda e altri grandi intellettuali del tempo
9) Dopo il seminario giovani sarà presentato lo spettacolo teatrale “Il malocchio” da un inedito di Grazia Deledda, con la compagnia Bocheteatro.
Per l’esecutivo FASI
Il presidente FASI Tonino Mulas
Vicepresidente Serafina Mascia