Associazione Cuncordu :: Articoli :: Evento http://2006.cuncordu.it/cms/index.php?module=articles&func=view&itemtype=9&catid=197 en-us Amministratore hourly 1 http://backend.userland.com/rss

09-11-2011, Beniamino Carrù e Bosa

Inviato 20 Novembre 2011 8.29.32 da Amministratore

Introduzione del presidente Maurizio Sechi e presentazione di Beniamino Carrù di Bosa

Bosa vista da un emigrato innamorato

Si è conclusa la seconda edizione di “Sardinia’s experience”, una rassegna organizzata dall’associazione sarda Cuncordu di Gattinara (Vercelli), che in quattro appuntamenti ha fatto scoprire al pubblico altrettanti territori o aspetti dell’Isola.
La quarta e ultima serata ha avuto come protagonista Bosa, la città che sorge sulla foce del fiume Temo, l’unico navigabile della Sardegna.

A presentarlo è stato il socio Beniamino Carrù, nato nel 1949 a Bosa, in provincia di Oristano. Con la sua profonda conoscenza e l’amore per la sua città natale, Beniamino Carrù ha raccontato i tanti aspetti di una città antica, facendone scoprire l’anima.

Una città ricca di storia, di devozione, di arte, di cultura e di un territorio che, una caletta dietro l’altra, regalano al visitatore acque cristalline e scogliere a picco su cui si arrampica una fitta vegetazione mediterranea.

Grazie a un documentario, il pubblico ha potuto fare un viaggio virtuale a Bosa, passeggiare lungo le strade durante le feste o il carnevale, oppure vivere l’atmosfera raccolta delle più importanti celebrazioni mariane, con il simulacro della Madonna che viene portato in processione fino al fiume.

Le fotografie scattate in navigazione hanno permesso invece di scoprire la costa dal mare, il punto di vista che meglio mette in risalto colori e trasparenze dell’acqua.

Appena tornato dalla sua Bosa, Carrù ha voluto offrire un altro spunto alla platea di “Sardinia’s experience”: quello del gusto. A Bosa, infatti, si produce la celebre Malvasia, che Beniamino ha offerto al pubblico in degustazione, accompagnata da dolci tipici.

Beniamino Carrù è arrivato in continente la Domenica delle Palme del 1960, a Quarona, grazie a uno zio che vi arrivò in occasione della seconda Guerra mondiale e ci mise radici. E’ socio della Optic Air (azienda che produce meccanica di precisione), dove lavora in comproprietà con altro socio, insieme al figlio Francesco. Anche la moglie, Filomena Sanna, è nativa di Bosa. Ha due figli, Francesco e Severina, rispettivamente di 32 e 35 anni.

Note : evento

09-11-2011 Bosa, la città sul fiume

Inviato 09 Novembre 2011 17.21.00 da Amministratore

Bosa e il TemoBosa per chiudere Sardinia's Experience 2011

Si concluderà questa sera, mercoledì 9 novembre, la seconda edizione della rassegna “Sardinia’s experience”, organizzata dall’associazione sarda Cuncordu.

Oggi alle 21, nella sede Cuncordu di corso Vercelli 260, si terrà una serata in cui verrà presentato il territorio di Bosa, una città che sorge sull’unico fiume navigabile della Sardegna.

A parlare di Bosa sarà il socio Beniamino Carrù.


Bosa, centro principale della Planargia, è una pittoresca cittadina che sorge in una eccellente posizione ai margini del fiume Temo, offrendo un' affascinante visuale panoramica per i visitatori che arrivano dalla strada provinciale che la collega a Macomer.
Un'epigrafe fenicia documenta l'esistenza di un centro fenicio-punico localizzato vicino alla foce del Temo più di quanto non sia l'attuale, ma nulla di più si conosce su questo stanziamento.
La città romana sorgeva invece più a monte del probabile centro fenicio, in località Calameda dove ora è rimasta la Cattedrale di San Pietro. Dopo la costruzione del Castello dei Malaspina (1112 d.C.) è facile ipotizzare l'inizio di un un lento spostamento della città sulla sponda opposta del fiume. Intorno al Castello, sul declivio del colle di Serravalle, sorse ben presto la città nuova di Bosa, quello che oggi viene chiamato il quartiere di " Sa Costa", ad opera degli abitanti della medioevale Calmedia, già Bosa Vetus.

Il Temo, colore e anima di Bosa, è l'unico fiume navigabile della Sardegna, per un lungo tratto che va dalla foce fin oltre la chiesa di San Pietro. Questo ha rappresentato fin dai tempi più antichi una grossa risorsa economica, ma anche un pericolo a causa delle inevitabili inondazioni che colpivano la parte bassa della cittadina. Il Lungotemo assieme al quartiere medioevale di "Sa Costa", alcuni pregevoli palazzi del corso Vittorio Emanuele, "Sas Conzas", ossia gli antichi edifici per la lavorazione delle pelli, le numerose e splendide chiese contribuiscono ad arricchire l'eterno fascino di Bosa.

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15-10-11, Le miniera di Arbus a Gattinara

Inviato 16 Ottobre 2011 22.19.06 da Amministratore

Sardinia's Experience - Arbus e le miniere - Associazione Cuncordu di GattinaraLa storia dell’industria mineraria dell’arburese e le testimonianze dei minatori

Molto interessato e molto partecipato il terzo appuntamento di Sardinia’s Experience dal titolo “Arbus e le miniere”, svoltosi nella sala convegno dell’Associazione Cuncordu, nella serata di sabato 15 ottobre.

L’apertura del presidente dell’Associazione, dopo il saluto di rito, ha permesso di presentare i relatori della serata: il Sindaco di Arbus, dr. Francesco Atzori; e il gestore del Museo multimediale minerario di Ingurtosu, dr. Maurizio Serra.

L’intervento del Sindaco si è concentrato sulla storia delle miniere dell’arburese, legata indissolubilmente a quella della sua città Arbus, così come viene anche detto nel Sito WEB del Comune, al punto “6.1. Ingurtosu dislocazione e comunità operaia”.

La storia parte dalle prime concessioni di Gennamari e Ingurtosu ottenute dai liguri Marco e Luigi Calvo nel 1853, passando poi per l’acquisizione da parte della Société Civile des Mines d’Ingurtosu e Gennamari (a capitale francese) nel 1857; poi per la Société Anonyme des Mines de Plomb Argentifère de Gennamari et d’Ingurtosu; poi per la società inglese Pertusola, nel 1899; per finire agli anni '50.

Qui comincia la fase dell'inarrestabile declino, finché nel 1965 la Pertusola, oberata da pesanti perdite, rinuncia alla concessione a “favore del gruppo minerario concorrente Monteponi – Montevecchio”. L'intervento però non portò i risultati sperati, e nel 1968 la miniera fu definitivamente chiusa, e l'ultimo centinaio di minatori licenziato.

 

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04-05-2011 - Sardinia's Experience

Inviato 27 Aprile 2011 19.22.11 da Amministratore

Documentario “Toccos e Repiccos”Toccos e Repiccos - Locandina

Proseguono gli appuntamenti di “Sardinia’s experience”, la rassegna dedicata al territorio organizzata dall’associazione Cuncordu di Gattinara.

Mercoledì 4 maggio alle ore 21:00,  nella sede di corso Vercelli 260, si parlerà di personaggi che svolgono un servizio dal sapore antico, ma ancora attuali nell’Isola: i campanari.

Verrà infatti proiettato il documentario “Toccos e Repiccos”, di Ignazio Figus, che racconta quanto ancora resta in Sardegna del mondo dei campanari. Un mondo che non è solo di singolarità di soggetti, ma anche di comunità, luoghi, abilità tecniche, ricorrenze religiose e quotidiane ancora immersi nei tempi lunghi scanditi dal suono delle campane.

Le riprese iniziate nel 1998, sono state realizzate a Paulilatino, Barrali, Suelli, Senorbì, Lodè, Jerzu, Bonorva, Orotelli, Irgoli, Galtellì e Onifai. Il film, stigmatizzando la nostalgia per un mondo che pur persistendo non pervade più la vita quotidiana della maggior parte dei paesi della Sardegna, ripropone anche la citazione di una delle ultime edizioni del Festival dei Campanari, mostrando, in aggiunta a quanto già documentato, la maestria degli esecutori provenienti da Aritzo, Siniscola, Loculi, Dorgali, Ruinas, Abbasanta, Sedilo e Torpé.  Nitido nel racconto delle immagini quanto sobrio nei suggerimenti interpretativi, il film persegue, secondo una costante di precedenti lavori cinematografici del regista, l'ambizione di renderci la realtà che documenta secondo il peculiare punto di vista dei soggetti protagonisti.

Con l’incontro di mercoledì si conclude la prima parte della seconda edizione di “Sardinia’s experience”. Gli appuntamenti della rassegna proseguiranno in autunno, quando si parlerà di Arbus e del Parco geominerario e di Bosa, la città sul fiume.

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06-04-2011 - “Sardinia's Experience" - Seconda Edizione

Inviato 18 Aprile 2011 19.29.27 da Amministratore

Arcipelago di La Maddalena

Sardinia's Experience - La Maddalena - Associazione Cuncordu di GattinaraMercoledì sera, 6 aprile, ha preso il via la seconda edizione di “Sardinia’s experience” che presenterà in quattro serate (due in primavera, due in autunno), altrettanti territori o aspetti della Sardegna. Il primo appuntamento è stato dedicato all’ Arcipelago de La Maddalena e al compendio garibaldino (la casa dove morì Giuseppe Garibaldi), in riferimento al 150° anniversario dell’unità d’Italia, presentata attraverso un filmato e alcune immagini.

L’Arcipelago di La Maddalena è un gruppo di isole a nord-est della Sardegna, al largo della Costa Smeralda. Tra le più importanti, La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Santa Maria, Razzoli, Budelli, Spargi oltre ad altre più piccole.  L’Arcipelago è una meta ambita dai diportisti per via delle bellezze naturali e delle acque incontaminate color smeraldo.

Caprera è nota per aver ospitato Garibaldi durante l'esilio ed è collegata con un istmo artificiale a La Maddalena.

Santo Stefano ha ospitato una base per sommergibili statunitense.

L’intero Arcipelago e le sue spiagge, ovvero sia l’Area Marina che quella terrestre, sono totalmente inclusi all'interno del Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena dal 1994; per tale ragione, nei mesi compresi tra maggio e ottobre, è necessario munirsi di un’apposita autorizzazione rilasciata dal suo Ente gestore.

Il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena è un parco geomarino; si estende su una superficie - tra terra e mare - superiore ai 12.000 ettari con ben 180 chilometri di coste. Comprende tutte le isole e gli isolotti appartenenti al territorio del Comune di La Maddalena. Il territorio del Parco Nazionale dell'Arcipelago rappresenterà anche una parte significativa del territorio dello Stato italiano e della Sardegna nell'istituendo parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio.

Gli altri  appuntamenti in programma sono: mercoledì 4 maggio (Campanari di Sardegna), sabato 15 ottobre (Arbus e le miniere), mercoledì 9 novembre (Bosa, la città sul fiume). Tutte gli le serate si terranno nella sede dell’Associazione Cuncordu, in Corso Vercelli 260. Ingresso libero.

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06-04-2011 - “Sardinia's Experience" - Seconda Edizione

Inviato 07 Aprile 2011 20.13.45 da Amministratore

Arcipelago "La maddalena" Arcipelago Di "La Maddalena" e Compendio Garibaldino

Questa sera, mercoledì 6 aprile, alle ore 21.00, nella sede di C.so Vercelli 260,  inizierà la seconda edizione di “Sardinia’s experience”, che presenterà in quattro serate (due in primavera, due in autunno), altrettanti territori o aspetti della Sardegna. Il primo appuntamento sarà dedicato all’Arcipelago de La Maddalena ed al compendio garibaldino (la casa dove morì Giuseppe Garibaldi), in riferimento al 150° anniversario dell’unità d’Italia. L’arcipelago verrà presentato attraverso un documentario e alcuni immagini.

La seconda edizione di “Sardinia’s Experience” è patrocinata, oltre che dalla Fasi (Federazione delle associazioni sarde in Italia) e dalla Regione Autonoma della Sardegna, anche dal Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.

“Sardinia’s Experience” permetterà a chi non conosce la Sardegna, ma anche a chi ci è nato, di scoprire nuove località, caratteristiche o particolarità. Una sorta di guida di viaggio ragionata che, in quattro serate, analizzerà altrettanti aspetti dell’Isola. Ognuno dei soci preparerà immagini o filmati e racconterà la propria esperienza “sul campo”, dando consigli su come affrontare l’itinerario e qualche dritta sui luoghi da non perdere, i luoghi più nascosti da cercare o dove fermarsi per un pranzo. Un documentario interattivo, dialogato, utile a chi sta organizzando una vacanza, anche con la volontà di allontanarsi dalla spiaggia di sempre, sentendosi già in Sardegna ancora prima di partire.
 

Gli altri appuntamenti sono:

Mercoledì 4 maggio: Campanari di Sardegna

Sabato 15 ottobre: Arbus e le miniere

Mercoledì 9 novembre: Bosa, la città sul fiume. 
 



Tutti gli appuntamenti si terranno nella sede dell’Associazione Cuncordu, in Corso Vercelli 260. Ingresso libero.

Note : evento