Associazione Cuncordu :: Articoli :: Evento http://2006.cuncordu.it/cms/index.php?module=articles&func=view&itemtype=9&catid=154 en-us Amministratore hourly 1 http://backend.userland.com/rss

23-10-2011, Tanta qualità al 5° Convegno Nazionale FASI

Inviato 21 Ottobre 2011 18.43.07 da Amministratore

Serafina Mascia, il nuovo presidente FASIBilancio del Congresso FASI di Abano

Dalla necessità di dimostrare l’identità dei circoli, vere e proprie ambasciate della Sardegna, all’esigenza di interfacciarsi con le istituzioni, il mondo dell’economia e gli imprenditori sardi. Così negli anni sono cambiate le esigenze delle 72 associazioni sarde aderenti alla FASI, che lo scorso fine settimana si sono ritrovate ad Abano Terme per il quinto Congresso nazionale.

Durante l’ultimo confronto con la Regione Autonoma della Sardegna, avvenuto nel corso di un convegno a Cagliari sull’emigrazione nel mondo, il messaggio lanciato dai circoli era stato chiaro: “non siamo un punto di ritrovo per nostalgici, ma una vera e propria agenzia culturale e turistica in grado di promuovere in Italia e in tutto il mondo la Sardegna e i suoi valori. Ad Abano Terme, invece, si è partiti da un gradino più in alto. I delegati si sono potuti confrontare con una Regione che ha pienamente preso coscienza dell’importante lavoro svolto dai circoli. Ora il passo in avanti da fare sarebbe quello di affidarsi maggiormente alle competenze e alle proposte che arrivano dai “sardi di fuori”, soprattutto ai tempi della crisi.

Una delle “battaglie” storiche che invece la FASI porta avanti è quella dei trasporti. Proprio pochi giorni prima del congresso la Federazione delle associazioni sarde in Italia ha ottenuto un’importante conquista: quella di essere invitata al tavolo dalla Regione Sardegna per la continuità territoriale aerea. Un altro invito al tavolo della Regione è giunto in vista della futura modifica della legge sull’emigrazione che vedrà i sardi emigrati attori principali della trattativa.

 

> Gli eletti al V Congresso della F.A.S.I.

Note : evento

15-07-2011 G. Cilloco sul Meeting Giovani di Chia

Inviato 16 Luglio 2011 10.24.48 da Amministratore

Riteniamo di particolare interesse e pertanto pubblichiamo, il commento pervenuto sul Convegno Internazionale dei Giovani, tenutosi a Chia, da parte di Gianni Cilocco, un giovane del Circolo "Su Nuraghe" di Biella con cui abbiamo stretti rapporti.


Lontano dalla terra dei padri, con la stessa “patria” nel cuore

Circolo "Su Nuraghe" di Biella«Il primo problema è educare i genitori, non i figli!» - gli adulti del domani transitano attraverso processi di “iniziazione, formazione ed emancipazione” guidati e “vigilati” dai “maggiorenni” del presente - le persone “non nascono” già “plasmate” per la società - gli apprendisti sono soliti “rubare il lavoro” ai loro maestri.

Leggo in questi giorni le notizie che giungono a conclusione dei lavori del meeting di Chia intitolato “La Sardegna nel mondo. Nuove generazioni a confronto”, convegno internazionale fortemente voluto dall’Assessorato al Lavoro ed all’Emigrazione della Regione Autonoma della Sardegna e programmato dalle ACLI Sardegna. Mi addentro tra le righe dei vari reportage e noto, oltre alla presenza di giovani provenienti da diversi angoli del pianeta, la partecipazione di personalità, di politici e di amministratori. Scorrendo le parole noto alcuni leitmotiv e concetti-chiave: «… trasformazioni in atto… emigrazione di oggi diversa da quella di ieri… necessità di riorganizzazione dei i modelli…  esigenza di una nuova formula di circolo, magari senza una sede definita, visti i costi…  eventualità di circoli virtuali, con incontri personali in occasioni ad hoc… i circoli non sono più il luogo di ritrovo di un tempo…».

 

> continua

Note : evento

23/24/25/26-06-2011 Meeting Internazionale Giovani

Inviato 24 Giugno 2011 6.54.40 da Amministratore

RAS, Regione Autonoma della Sardegna - Associazione Cuncordu di Gattinara

Meeting giovani discendenti da emigrati sardi

"La Sardegna nel mondo - Nuove generazioni a confronto"

23-24-25-26 giugno 2011, Chia Laguna Resort - Domus de Maria (CA)

Molti sono figli o nipoti di emigrati, ma sentono ancora fortissimo l'attaccamento all'Isola. Arrivano da tutta Europa, ma anche da Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti e Perù. Sono i 150 ragazzi che torneranno in Sardegna per partecipare al primo meeting destinato ai giovani emigrati, in programma da domani sino a domenica a Chia. L'iniziativa, che punta a far confrontare le nuove generazioni di sardi nati all'estero, servirà anche a rinnovare i referenti dei tantissimi circoli sparsi in Italia e all'estero, oggi quasi tutti ultrasettantenni.

A rappresentare l’associazione Cuncordu saranno due giovani soci, Giuseppe e Achille, che parteciperanno ai lavori congressuali, il cui titolo è “La Sardegna nel mondo. Nuove generazioni a confronto”.

A presentare la tre giorni è stato l'assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, che è anche presidente della consulta. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con le Acli Sardegna e vedrà nei primi giorni approfondire il confronto con le nuove generazioni di sardi all'estero, mentre domenica il convegno sarà incentrato sulla comunicazione e l'informazione, strumenti indispensabili per mettere in collegamento le tante comunità di isolani sparse in tutto il mondo.

«Le tre giornate di lavori», ha spiegato l'assessore Manca, «saranno l'occasione per raccontare il cambiamento in atto del mondo dell'emigrazione e soprattutto saranno il primo passo verso un rinnovamento della classe dirigente dei circoli e delle federazioni. Si tratterà di accompagnare un cambiamento non solo anagrafico ma anche di contenuti, considerato che l'emigrazione di oggi è molto diversa dal grande fenomeno che ha interessato i decenni di Otto e Novecento».

I 150 giovani che hanno aderito all'iniziativa (finanziata dalla Regione con circa 350 mila euro) sono equamente distribuiti tra ragazzi e ragazze, in gran parte diplomati e laureati.

Ma il meeting sarà anche l'occasione per fare il punto sul fenomeno dell'emigrazione, ancora in corso a causa della pesante crisi economica che sta investendo la Sardegna.

«Oggi assistiamo al fenomeno contrario», ha proseguito Manca, «quello dell'immigrazione che può diventare un'opportunità anche per la Sardegna, anche se il problema del lavoro che penalizza i giovani sardi costringe ancora molti ragazzi a partire in altre regioni per trovare un'occupazione».

Nei prossimi giorni sarà possibile seguire i lavori sul sito www.giovaniemigratisardi.com.

 

> Brochure dell'evento (610 Kb)

Note : evento

20/21-05-2011, Seminario di Studi dei Giovani della FASI

Inviato 31 Maggio 2011 21.42.55 da Amministratore

Seminario di Studi dei Giovani della FASI

Bologna 20/21 maggio 2010

Seminario Giovani 2011 Bologna - Associazione Cuncordu di Gattinara


Due giorni di studio e incontro per i giovani della Fasi.

A ospitarli è stato il Circolo Sardegna di Bologna che venerdì 20 e sabato 21 maggio ha accolto i rappresentanti dei Giovani dei Circoli di tutta Italia giunti nel capoluogo emiliano per continuare (o in alcuni casi per avviare) la conoscenza reciproca e il confronto tra le nuove leve dell’emigrazione isolana, quasi tutti sardi di seconda generazione.

Presente anche l’associazione Cuncordu di Gattinara, con il delegato Giuseppe Orrù.

La prima sessione del convegno è stata dedicata agli scrittori di Sardegna contemporanei, con cui i giovani della Fasi hanno potuto discutere del tema “Che c’entra la letteratura con la situazione attuale dell’isola?”.

Al tavolo dei relatori c’erano personaggi illustri della letteratura sarda: Marcello Fois, Michela Murgia, Bachisio Bandinu e Alberto Masala. Gli scrittori hanno precisato da subito la loro “posizione”, il loro “ruolo” artistico, che non è certo «quello di una Pro loco, fatto per raccontare la bellezza di spiagge e nuraghi», ma quello di essere «osservatori della realtà, creare contenuti e denunciare quello che non funziona in Sardegna», un ruolo difficile che spesso preclude od ostacola le vie d’accesso al reperimento dei fondi pubblici destinati alla cultura.

Interessante anche il tema dell’«identità», che sarebbe meglio chiamare «appartenenza» e sull’utilizzo della lingua sarda nelle proprie opere. «Una lingua – hanno detto gli scrittori – che si usa quando se ne sente il bisogno, non certo per evocare nostalgia oppure per delimitare il proprio pubblico, legando la “sardità” all’utilizzo o meno della lingua». Si è poi parlato di sfide e di mentalità. Una mentalità che deve uscire dallo stereotipo «che spesso si auto costruiscono i sardi stessi», trincerandosi dietro le proprie perle da cartolina o le proprie tradizioni che, per quanto belle, non sono da meno di quelle di altre regioni.

L’indomani mattina i lavori sono proseguiti con un dibattito tra i referenti dei circoli, che hanno discusso del tema “Giovani sardi al di là del mare. Idee per la Sardegna di oggi. Che fare? Con chi? Dove e come?”.

I relatori sono stati Giancarlo Palermo, vice responsabile giovani Fasi, Silvio Orrù, laureando in Scienze Politiche, Alessandro Aresu, filosofo, Simone Pisano, vicepresidente Fasi, Giuseppe Tidore, responsabile giovani Fasi e Serafina Mascia, vicepresidente Fasi.

E’ stato un momento di incontro e confronto in cui, dopo un’analisi della situazione geopolitica dell’isola, i vari partecipanti hanno condiviso problematiche, perplessità, difficoltà e idee sul ruolo che i circoli possono svolgere nella promozione della Sardegna.

Ne è emerso il ruolo di osservatori privilegiati, proprio perché distaccati dalla realtà quotidiana dell’isola, che da fuori, con le loro competenze, le loro professionalità e il loro vissuto, possono portare contributi e idee per rilanciare un cambio di mentalità che comunque deve partire da chi in Sardegna ci vive, al di là della promozione e del contributo che ogni circolo può portare con l’organizzazione delle proprie iniziative.

Note : evento